Pensi di avere una dermatite? Ecco la differenza fondamentale con l’eczema che devi conoscere

Molte persone si chiedono se le irritazioni, il prurito o le lesioni che compaiono sulla pelle siano sintomi di dermatite o se possano trattarsi di eczema. In realtà, chiarire questo dubbio è importante per comprendere meglio la natura del disturbo, avvicinarsi a una diagnosi corretta e impostare il percorso terapeutico più adatto. Talvolta i termini vengono utilizzati come sinonimi, ma esiste una differenza fondamentale che è essenziale conoscere: ogni condizione indica uno specifico meccanismo e contesto clinico, anche se entrambe rientrano nella grande famiglia delle infiammazioni cutanee. Approfondiamo quindi nel dettaglio come distinguere tra queste due problematiche e perché questo può fare la differenza nel riconoscere e affrontare al meglio il disagio cutaneo.

Origine e definizioni: dermatite e eczema

Il termine dermatite indica in generale ogni processo infiammatorio della pelle. Deriva dal greco e letteralmente significa “infiammazione della cute”. Le dermatiti possono avere molteplici cause: irritative, allergiche, infettive, immunologiche, da contatto o da fattori ambientali, tutte accomunate da rossore, gonfiore, lesioni e talvolta prurito in misura variabile.

L’eczema è invece una forma particolare di dermatite che presenta caratteristiche cliniche più specifiche. Si manifesta essenzialmente con prurito, rossore, secchezza cutanea, lesioni e vescicole che possono rompersi e creare crosticine o squame. La comparsa e la localizzazione dei sintomi, oltre che le cause sottostanti, aiutano a differenziare le varie forme di eczema. In particolare, una delle forme più note è l’eczema atopico, che in ambito medico è anche chiamato dermatite atopica (vedi voce di Wikipedia sull’eczema).

Non tutte le dermatiti sono eczematose e viceversa, ma ogni eczema è considerato una dermatite di tipo specifico: ecco perché spesso i due termini si sovrappongono, ma non coincidono esattamente.

Sintomi principali: come riconoscerli

Dermatite è un termine molto vasto. I sintomi dipendono dalla causa e si possono presentare con intensità variabile:

  • Arrossamento diffuso o localizzato.
  • Gonfiore della pelle.
  • Vescicole o bolle che possono produrre essudato.
  • Squame o croste a seguito della rottura delle vescicole.
  • Prurito più o meno intenso.
  • Tendenza alla secchezza cutanea.

L’eczema si caratterizza invece per:

  • Lesioni molto pruriginose, talvolta con bruciore.
  • Arrossamento spesso associato a piccole vescicole (che possono evolvere in croste).
  • Secchezza spiccata della pelle interessata.
  • Compare alternanza tra fasi di riacutizzazione e di remissione.

La differenza, che può sembrare sottile, risiede nella modalità con cui si presentano e si susseguono questi sintomi: nell’eczema il prurito è quasi sempre presente e molto intenso; nella dermatite può invece manifestarsi con minore frequenza e meno intensità, a meno che non si tratti di una forma pruriginosa come nelle allergie o nell’atopia.

Differenze fondamentali tra eczema atopico e altre dermatiti

Tra le varie forme di eczema, la dermatite atopica rappresenta la più comune e riconoscibile, soprattutto nei bambini ma anche negli adulti. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica, in cui la pelle s’infiamma per una reazione eccessiva del sistema immunitario, soprattutto in persone geneticamente predisposte (atopici). Questa condizione evolve tipicamente con:

  • Pelle secca e facilmente irritabile, spesso associata a una barriera cutanea compromessa che espone a perdite di acqua e vulnerabilità agli agenti esterni.
  • Arrossamento intenso e lesioni pruriginose, talvolta localizzate su volto, mani, pieghe degli arti, ma anche altrove.
  • Andamento ciclico: fasi di peggioramento (riacutizzazione) e di miglioramento (remissione).

Rispetto ad altre dermatiti — ad esempio la dermatite seborroica — l’eczema (o dermatite atopica) ha delle specificità precise. La dermatite seborroica, infatti, deriva da una iperproduzione di sebo e dalla presenza del fungo Malassezia, causando lesioni prevalentemente su cuoio capelluto, viso, aree grasse e non solo per motivi immunologici.

Dal punto di vista clinico possiamo riassumere così:

  • Eczema atopico: pelle secca, prurito intenso, localizzazione diffusa, storia familiare spesso positiva per atopia. Prurito costante.
  • Dermatite seborroica: pelle grassa, aree colpite soprattutto il cuoio capelluto e il volto, prurito non sempre presente.
  • Dermatite da contatto: insorge dopo esposizione a sostanze irritanti o allergizzanti, localizzata alla zona di contatto e può essere pruriginosa.

Perché è importante distinguere tra dermatite ed eczema

Riconoscere la reale natura del disturbo cutaneo permette di:

  • Adottare cure mirate: ad esempio, una dermatite atopica richiede spesso terapie lenitive, idratanti e a volte immunomodulanti, mentre una dermatite da contatto necessita di eliminazione dell’agente irritante o allergenico.
  • Valutare la cronicità della condizione: l’eczema atopico tende a recidivare, mentre molte dermatiti sono episodiche e più facilmente risolvibili.
  • Capire se è necessario uno studio allergologico o una consulenza dermatologica approfondita.
  • Migliorare la qualità della vita, riducendo prurito, infiammazione, disidratazione della pelle e l’incidenza di sovrainfezioni cutanee.

Non è raro che chi soffre di dermatite atopica sviluppi anche altre forme di iperreattività immunitaria — come asma o rinite allergica — proprio perché la base è di tipo “atopico”. In questi casi la gestione è multidisciplinare e può richiedere strategie a lungo termine.

Quando rivolgersi a uno specialista

Se la cute tende a essere cronicamente secca, presenta lesioni pruriginose che si ripresentano nel tempo, oppure se si riscontrano peggioramenti improvvisi o infezioni secondarie, è sempre indicato consultare il dermatologo. Una diagnosi tempestiva differenzia più facilmente tra le diverse forme di dermatite e di eczema, avviando il trattamento più corretto e personalizzato (spesso necessario un percorso idratante, talvolta terapie topiche specifiche o immunosoppressive).

Infine, è bene ricordare che in nessun caso l’eczema atopico è contagioso e che il prurito, se presente, va sempre valutato con attenzione per individuare le cause precise e intervenire sia con terapie sia con stili di vita e trattamenti cosmetici adeguati in base al tipo di pelle.

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